lunedì 23 marzo 2015

#Belgio#Bruges#Bergues#inviaggioconmammà!

Un anno è passato, spesso mi ritrovo a pensare a dove fossi l' anno scorso di questi tempi. Guardo magari la data sul calendario e mi ritrovo a pensare " l' anno scorso in questo giorno ero tra gli alberi di Karri nel Western Australia, oppure in questo momento un anno fa stavo guidando tra le colline fuori Adelaide. Non mi intristisce perchè so che  i tempi saranno ancora maturi e sto lavorando solo allo scopo di ripartire, ma nonostante ciò mi sono accorta di aver bisogno di staccare un pò prima di iniziare la devastante stagione estiva che impegna la ristorazione. 
Non mi ricordo neanche come ci sia arrivata, ma ho pensato che prima o poi mi sarebbe piaciuto visitare Bruges, ho subito visualizzato le immagini della grande piazza su google e mi era sembrato di riconoscere il campanile dal quale Antoine Beilleul suona il cosidetto "Carillon" e da cui fa la proposta di matrimonio ad Annabelle con la complicità del suo capo dell' ufficio delle poste Philippe Abrams nel film "giù al nord" di Dany Boon. 



Poi mentre i pensieri si perdevano tra le rimembranze delle varie scene comiche , ho pensato ad una ragazza che avevo conosciuto in Australia nel 2010 mentre mangiavo pane e nutella aspettando di vedere il tramonto su Uluru. Ci eravamo messe a parlare di film francesi e il suo compagno mi aveva detto che lei abitava proprio in quel paesino dove girarono la pellicola. Avevamo fatto pure una foto insieme ma ci eravamo scordate di scambiarci le mail, anche in occasione del nostro secondo casuale incontro, cosa degna di nota in un paese grande come l' Australia, ad Airlie beach mentre stavo prenotando una gita in barca a vela nelle Whitsunday Island. Lei mi aveva raccontato di aver sorvolato la barriera corallina in deltaplano, ma mi è sempre rimasto il rimorso di non averle prestato troppa attenzione in quell' occasione, perchè troppo presa a capire di più sulla mia imminente traversata. 


Pochi giorni dopo mi arriva un' offerta ryanair sulla casella di posta e tra altre 4 o 5 mete c'era pure Bruxelles distante un centinaio di chilometri dalla mia meta. L' ho presa al volo e ho iniziato a guardare la cartina per pianificare un itinerario: un giro di 8 giorni in cui percorrere in treno le distanze tra la capitale del Belgio, Gent, Bruges, Anversa, sforare in Olanda ad Amsterdam, Eindhoven e richiudere il giro con Liegi e Namur.
Eppure qualcosa non mi tornava..io mi ricordavo che il film era ambientato in Francia, mentre Bruges è inequivocabilmente in Belgio, ma devo aver soprasseduto essendo la regione di Calais confinante. Questa mattina infine, cercando informazioni sul popolo Ch'ti di cui Philippe Abrams ha tanto timore dopo la visita al pro-zio della moglie che glielo dipinge come inospitale e ignorante, scopro l' arcano. La cittadina non è Bruges ma Bergues! Li per li mi prende lo sconforto, ma poi scopro che le due mete distano solo 80 km una dall'altra!
Nulla è perduto, posso ancora vedere la torre campanaria, andare alla ricerca della patatiniera e provare a recapitare la foto alla mia "amica" francese.
Ma le parole su questo prossimo viaggio non sono ancora terminate..la settimana scorsa, in preda alla follia ho chiesto a mia madre di venire con me! Le ho comprato il biglietto, che per qualche strana ragione ho pagato meno del mio (!!) e da quel momento ho iniziato a pensare di aver fatto la cazzata più grossa degli ultimi 2 anni. Da ora in poi la mia preparazione sarà tutta volta a far si che sia un' esperienza positiva per entrambe, una possibilità per conoscerci meglio e rafforzare un rapporto limitato a quello di madre-figlia.
Ho ben impresso nella mente la mia cena in ostello a Sorrento  nello stato del Victoria, in compagnia di madre e figlia polacche che conversano amabilmente sulla possibilità di viaggiare attraverso il Nullarbor o dirigersi invece verso il traffico di Melbourne. Se ci riescono le altre, perchè noi non dovremmo?