Mi chiamo Valentina, questo è il mio sesto blog...credo... potrei certo averne uno unico, ma li suddivido in temi, in base ai miei interessi, che sono tanti e diversi tra loro.
Mi piace cucinare, sono italiana, dunque non è una grande scoperta, ma non ho interesse a tenere un blog di cucina in cui do ricette, sono gelosa delle mie creazioni e dei segreti di famiglia, perciò coltivo un blog sui dolci, che faccio e mangio senza posa, dove malvolentieri condivido le mie scoperte, per cercare di attrarre qualche follower in più, ma con scarsi risultati!
Mi piacciono i fumetti e ancor di più i supereroi, forse perchè da cittadina italiana nella media, sono obbligata a combattere tra i soprusi di un datore di lavoro antidiluviano, e ad accettare che nel mio paese ci si fa strada solo fregando il prossimo o mostrando le grazie, e io sono contraria o forse incapace a fare entrambe le cose, perciò fantastico sulla venuta di un giustiziere mascherato, o sulla mia trasformazione in esso!
Mi piace viaggiare, scoprire, esplorare, vedere, gustare, imparare , provare emozioni, arricchirmi, sapere di far parte del mondo e sono convinta che se la terra è così vasta e differente è perchè abbiamo il dovere di conoscerla per portarla dentro di noi per sempre. E io questo voglio fare, viaggiare! E siccome per vari motivi, ho sempre rinunciato a cambiare paese (e perchè il fidanzato a cui lo proposi all' epoca ( più di uno!!) non era d' accordo, e perchè la famiglia avrebbe sofferto la lontananza, e perchè gli altri sono sempre pronti a dirti che non ce la farai mai e tornerai indietro con un palmo di naso), sono arrivata ad oggi con un sogno nel cassetto che sa di vecchio, e che per continuare a tenerlo li a prender polvere è meglio buttarlo via, non tenerlo chiuso, ma proprio eliminarlo.
Ho pensato di non avere più chance dopo il matrimonio, quando mio marito, il 04 novembre 2010 a Brisbane, alla fine del nostro viaggio di nozze " fai da te" Australiano, mi ha detto che voleva tornare a casa dopo mesi che lo lavoravo ai fianchi per un possibile trasferimento. Mi sono sentita persa e tradita, ma ho iniziato a farmene una ragione, poi tutto è cambiato e mi sono trovata a ripartire da zero, da sola, senza più soldi, una nuova casa, il cuore spezzato e frastornata dagli eventi, l' unica cosa invariata, il maledettissimo solito lavoro d' ufficio che svolgo da 7 anni e che detesto come il primo giorno, ma che mi è indispensabile per essere autosufficiente.
Ho compiuto 35 anni la settimana scorsa e ho tirato le somme, scoprendo che non ho più legàmi, non ho gabbie e non ho sbarre davanti a me, certo non sono la classica 18enne che parte elettrizzata verso il mondo che l' aspetta, ma sono comunque abbastanza giovane per trovare un lavoro e più sgamata di una pivella che muove i primi passi fuori dalla porta di casa.
Quindi 35 anni sono l' età della ragione per me? Quelli in cui finalmente decido di mettere da parte i bisogni degli altri e metto davanti i miei, i miei desideri, la faccio finita con le rinunce, la vita mi ha dato un' altra possibilità e stavolta non la voglio sprecare, quindi iniziamo con i preparativi per la partenza! Tempo stimato: 1 anno! Inizia il countdown!
Grande Vale, finalmente ti sento parlare dal cuore, hai tutta la mia stima e fiducia! Rileggo solo adesso il tuo (anzi i tuoi) blog, e vedo che molte cose sono cambiate, vai così! ;)
RispondiEliminaSven! Che piacere trovare il tuo messaggio, così per caso mentre stasera avevo voglia di scrivere qualcosa! Mi fanno sempre piacere le tue parole, spero di rivederti presto!
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