lunedì 23 settembre 2019

Approdo in terra d' Albione: la moto, l’oceano, i gabbiani e il mio preferito minchione


19/09/19

Concludo, con una serata alcolica inaspettata, dopo due giorni di febbre, la mia stagione lavorativa nerviese e la conseguente permanenza genovese. Parto alla volta del sud dell' Inghilterra con solo 3 ore di sonno alle spalle, perché ho preferito passare le poche che mi restavano, a mandare mentali messaggi d' amore a tutti: mamma, sorella, amici, colleghi e bla bla. Lascio a terra la pioggia e volo verso il sole britannico, ignorando il paradosso.


A Luton fa caldo, cerco di non squagliarmi, salgo sul Teneré di Kekko che ci porta sulla costa del Kent. A Ramsgate, dopo due ore di moto, ci buttiamo in fondo alla baia, in un tipico segreto localino alla Kekko, di quelli che da fuori sembrano magazzini o topaie e che invece serve frutti di mare e vino ghiacciato..sulla terrazza all' aperto prendiamo il sole e festeggiamo il compleanno del mio barbuto ospite.


 Esiste un modo migliore per iniziare un viaggio che poter arrivare a destinazione senza preoccuparsi
di niente, perche qualcuno conosce la strada, ha una moto, guida, ti porta a colpo sicuro a mangiare e ti fa passare una giornata spensierata e leggera? Se volete a tutti i costi una risposta, é no! Tentiamo una passeggiata sotto e sopra le scogliere, raccogliamo qualche sasso bucato di gesso bianco, poi quando anche il tramonto sfuma, ci salutiamo davanti ad una birra, con i piedi sprofondati nella soffice moquette del waterfront pub. Lui torna a Londra e io nella mia cameretta a guardare Tall girl mentre la famiglia indiana che mi ospita riceve i parenti per guardare la tv insieme.


Della giornata di oggi mi é piaciuto tutto: a partire dal seggiolino delle hostess in fondo all' aereo, occupato abusivamente per far riposare il cervello dalle infinite boiate dei bifolchi con accento
torinese alle mie spalle, alla completa sorditá che spesso mi auguro e che, complici la pressione e il raffreddore, ho avuto l' ebrezza di provare; il viaggio in moto col sole in faccia, l' accoglienza festante dei gabbiani, il vino, la serenitá, la terrazza deserta e illuminata, il vento caldo di sole che spargeva per la baia le nostre minchiate.


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