venerdì 7 settembre 2018

Toledo, meno di un'ora da Madrid #toledo #espana #spain #spagna #alcazar #donquijote #puentesanmartin #viajarporespana #visitspain


Toledo dista circa un' ora di strada dalla Capitale, è molto frequentata essendo a breve distanza da Madrid, quindi perfetta per le gite di un giorno. All' andata ci arrivo con il bla bla car di Jesus Ignacio, che parte nei pressi della stazione Atocha della metro, più precisamente davanti al Bar Brillante. La macchina parla del tema caldo del momento, le agitazioni in Cataluna, ma purtroppo, a parte ascoltare e cercare di comprendere il più possibile le conversazioni degli altri passeggeri, non posso granchè partecipare.
Quando arrivo a destinazione mi ritrovo al cospetto delle mura della città, ferma davanti alla nuda pietra, con lo zaino in spalla, alzo lo sguardo lungo il profilo del portale a tutto sesto fiancheggiato dai due torrioni: qui dietro si nasconde Toledo, protetta e avvolta da una sinuosa cintura di pietre che la fascia come un pirottino, da cui si eleva il suo alto centro con l' Alcazar come ciliegina. Aspetto il minibus che tutto il giorno porta su e giù genti e turisti in un circuito circolare e mi faccio lasciare in piano, subito oltre la fortezza da cui una scaletta mi porterà al mio giaciglio per la notte, l' albergo juvenil Los Pascuales.
 
Occupo una stanza con un letto a castello, in compagnia di una signora bionda Argentina. Lascio le mie cose e mi butto in strada per scoprire le bellezze della città, una vera bomboniera di pietra piena zeppa di gioielli ad ogni angolo. Bella, bellissima, non finisce mai di tirare fuori da ogni strada una costruzione o uno scorcio meraviglioso, e più cammino più ne scopro.
Vado così a zonzo tutto il giorno, rendendomi subito conto che uno solo non mi basterà di certo per scoprirla tutta. Josè è ben contento di riservarmi un' altra notte e io pure di dargli i 14,30€ che mi chiede.
Mi perdo ancora per le strade, mi riesce bene e mi piace da morire, ma è un perdersi controllato, più un vagare, visto che è da Venezia che con l' inseparabile pennarello rosso segno ogni strada che faccio sulle mappe di ogni città, così non ripasso sempre nelle stesse e ne vedo sempre nuove, e alla sera quando mi fermo a conversare con gli host e mi chiedono cosa ho visto, gli mostro la mappa tutta rossa e loro strabuzzano gli occhi increduli che abbia camminato tanto. Ma alla fine si tratta solo di mettere un piede dietro l' altro e riempirsi gli occhi di cose belle.



Lungo le stradine del centro si affacciano i portoni e le statue delle chiese, il cielo è incredibilmente azzurro e ben si intona con il colore caldo delle pietre, cupole e gugli si innalzano contro il cielo e l'aria è fresca e profumata. Da una terrazza sopra i tetti vedo in basso la vallata e il Tago luccica tra le colline. Scendo verso il ponte San Martin con i suoi begli archi che mi portano fuori città, un canopy lungo il tragitto regala esilaranti scatti di una sposa sospesa che prova l' ebrezza del volo lungo il ponte.








Stormi di uccelli danzano geometrici tra le cupole delle chiese mentre in sole inizia la sua discesa verso il fiume. Josè mi indica un tragitto al di fuori delle mura, sulla tratta di Don Quijote che percorro fino al buio, fotografando il tramonto sulla città in lontananza, finchè non vedo neanche più i miei piedi e mancano poche centinaia di metri all' uscita dal sottobosco.




 La sera la passo a chiacchierare di viaggi con Josè, che studia i suoi itinerari nel dettaglio per sfruttare i pochi giorni che l' albergo juvenil gli concede, da quando ha deciso di mollare il suo triste lavoro d'ufficio e rilevare l' attività. E' un grande impegno in termini di tempo, ma la sua vita è migliorata e anche attraverso le parole dei suoi ospiti può viaggiare in posti lontani.


Lascio Toledo da una delle sue scale mobili che portano fino alla porta d'ingresso, poi salgo su un autobus diretto a Madrid e poi un' altro fino a Segovia dove trascorrerò la notte di Halloween, tra gli archi dell' antico acquedotto romano che attraversa la piazza centrale.

Nessun commento:

Posta un commento