giovedì 27 febbraio 2014

I've got a #car..#lakecave and #Yallingup


26 Febbraio
Questa mattina mi sono svegliata ottimista e come prima cosa ho inforcato la bicicletta e ho pedalato velocissima fino all' autonoleggio, ed ecco li, una bella piccola bianca Kia Rio appena rientrata! Me la sono aggiudicata grazie al mio charme italiano, e anche grazie al fatto che la pago il doppio di quanto la pagherei alla Budget o alla Hertz se questa fosse una cittadina un pò più grande, ma cmq, l'importante è avere un auto, anche perchè il mio deretano non sopporterebbe un altro giorno di sellino!

Parto super gasata verso sud, voglio andare a visitare una grotta delle tante che ci sono da queste parti e scelgo la Lake Cave, perchè pur essendo la più piccola, pare abbia un' ingresso incantevole alla Tolkien..ovviamente per me questo è sufficientemente convincente.


Dal visitor centre si scende una scala che si farà maledire al ritorno, ma per ora è come entrare in un enorme buco al centro della terra, un buco circolare rigoglioso di alberi che hanno dai 200 ai 500 anni. Se non ho capito male la grotta è stata scoperta per caso dalla figlia dei primi pionieri della zona, ma da allora al momento in cui è stata finalmente esplorata sono passati 30 anni! Si accede tramite una scaletta di ferro stretta stretta e molto ripida, tipo quella per accedere alle piramidi e una volta in fondo, con un magnifico gioco di luci vengono illuminate le varie zone che andremo a visitare una dopo l' altra.

La grotta ha il suolo coperto di acqua e oltre a non farsi mancare stalattiti e stalagmiti ha un particolarissimo " tavolo sospeso", che pare essere presente solo in due grotte in tutto il mondo..l' altro ce l'hanno i francesi, (che poi si sa..la metà delle bellezze che mostrano al pubblico non sono manco le loro..chiaro riferimento alla Gioconda di Leonardo esposta al Museo del Louvre) trattasi di un ripiano creatosi nei secoli dal gocciolamento delle stalagmiti proprio alla base di queste ultime ed allargatosi nel tempo fino a diventare quella piattaforma che è oggi e che rimane in maniera così scenografica sopra il livello dell' acqua, sulla quale si riflette grazie al sapiente posizionamento dei faretti lungo la passatoia.


Non è mancato il quiz per indovinare a quale animale assomiglia questa o quella concrezione illuminata dalla torcia della guida.
Lasciato il buio delle profondità della terra, ho decisamente cambiato direzione per dirigermi tutto a nord, verso Yallingup, all' interno di un parco naturalistico caratterizzato da una vegetazione rigogliosa, rocce rosse e spiagge incastrate in un territorio lunare da scoraggiare la maggior parte dei turisti ma non una capra di montagna come me!


E infatti, la spiaggia è stata solo mia finchè ho voluto goderne, tra sabbia soffice, grandi granchi arancioni incastrati tra le rocce che mi guardavano avvicinarmi con l' obiettivo maledicendomi con quel muover di bocche e "bollicinare" in coro e un grande regalo mentre mi apprestavo ad abbandonare la strada a bordo dell' auto: mi allaccio la cintura, imposto la marcia sul drive e guardo avanti..quella che segue è l' esatta traduzione dei miei pensieri : " ma..c'è qualcosa in mezzo alla strada o sbaglio, ma che cos'è? E' un animale? Un cane enorme? No cani in Australia, un asino? Eppure è beige..grosso felino?? Ma è ferito? E dire che ho pure le lenti..no ma quell' andatura, un canguro!!! Cacchio cacchio..aspetta aspetta...maledetto obiettivo..dai muoviti.." ecco che con tutta la calma del mondo appoggia gli arti più corti sull' asfalto e segue con quelli posteriori, tac, tac, tac, tac..e io sempre li a lottare con la macchina fotografica..il poverino ha anche espletato la procedura in tempi biblici, cosa chiedergli di più, tant'è che entra nella radura, scendo, non me lo voglio perdere, è più alto di me! Per farla breve, mi affaccio oltre la vegetazione ed è li immobile che guarda dal lato opposto al mio, basta inquadrare e poi farlo girare..peccato che la macchina fotografica non vuol sapere di mettere a fuoco...e lui con un balzo se ne va!


Mi viene un pò da piangere, più per l' emozione che per la mancata documentazione del fatto, anche perchè è il primo canguro di questo viaggio e come non apprezzare la magia dell' incontro..solo io e lui..nessun altro in giro.. Australia, io ti amo, ma tu mi sorprendi sempre.


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