mercoledì 23 aprile 2014

#Brisbane#sunshinecoast#Tincanbay#wildhorses#dolphins#Noosa#Herveybay#australia


Io non so se le cose che accadono, o non accadono, sono frutto di un disegno superiore, non so dire se ci sia qualcuno che dall' alto mi protegge, anche se ogni volta che mi invischio in questo pensiero mi viene in mente sempre il mio nonno, mi piace credere che se tutto va nel verso giusto anche quando le cose sembrano prendere una brutta piega, è perchè io mi accorga che la mia strada è quella che sto percorrendo, e devo continuare in questa direzione. Magari poi è solo culo, oppure semplicemente è così che deve andare, fatto sta che il ciclone si è risolto in un nulla di fatto. E questo è solo il primo degli eventi che vado a narrare..quindi, la mattina dopo la bistecca, c'era un forte vento e io dovevo ritirare la macchina che avevo noleggiato, il dubbio era tra andare a nord lungo la Sunshine coast, direzione ciclone, anche se a più di 1000 km dalla catastrofe, con le previsioni che davano brutto tempo, sapendo che la tempesta si spostava ad una velocità di 8 km l'ora in direzione sud-est, ovvero la mia, o andare a sud lungo la Gold coast dove le previsioni davano comunque brutto tempo. L' istinto mi diceva nord, e così ho fatto, sono partita con la mia quarta macchina, una Toyota Corolla grigia e ho imboccato la Motorway in direzione Sunshine coast. A differenza degli altri stati, nel Queensland non si capisce perchè gli information centre non siano forniti di mappe stradali dello stato, ti danno una cartina della zona dove sono ubicati di minima estensione e se superi quei confini, o sai dove andare o ti devi fermare a prendere un' altra mappa più avanti, così vengo a conoscenza dell'esistenza delle Glass house mountains, che con questo clima spettrale risultano molto affascinanti.


Pare siano dodici cocuzzoli d' aspetto vulcanico che sparsi nei dintorni di Beerqualchecosa e dal lookout si possono vedere a semicerchio all' orizzonte, il più pittoresco è un cono rovesciato di nome Coonowrin, poco più avanti si estende la rain forest, bellissima e intricata con alberi che lasciano cadere a terra bacelli giganti e pseudo castagne simili ai dischi usati nell' hokey, che potrebbero tranquillamente stordire ignari camminatori, se colpiti in testa.





Piove, quale giornata migliore per addentrarsi in una foresta pluviale..c'è pure un uccello che fa un verso da spada laser di guerre stellari! Il tempo passa velocemente, mi addentro nell' interno della campagna, tra paesi con una strada principale, un mercato e qualche negozio, e arrivo a Noosa che è gia buio, l'ostello è semplice da trovare, peccato che sia pieno, e mi dirottano verso un' altro impossibile da trovare, continuo a percorrere la stessa strada avanti e indietro senza capire dove si trovi la maledetta Duke street, finchè esausta e rimbecillita ci vado a sbattere contro, ecco il Dolphin, un ostello colorato e ascetico disseminato di immagini e statue stile kathmandù..il letto, l'unico disponibile arriva grazie a Vanessa "peace and love", piemontese, che a differenza della sua collega reticente, riapre la reception già chiusa per assicurarmi un giaciglio per la notte, e anche se molto più giovane di me, in un qualche modo, mi tocca dei tasti che avevo archiviato, dato per scontati, facendomi riflettere a lungo sul perchè dei comportamenti e soprattutto sul senso del mio viaggio, da questo momento qualcosa inizia  cambiare, per ora solo mentalmente mentre inizio a elaborare come tradurre in gesti quello che ora è pensiero. Vado a dormire guardando il cielo che si scuote tra gli alberi, sperando che il tempo cambi come cambiano i pensieri, che il sole si accenda come si accendono certe lampadine nella testa di una guagliona che troppo spesso dimentica le cose importanti..


i desideri a volte sono tanto forti da cambiare lo stato delle cose, quindi la mattina mi sveglio con il sole che splende davanti alla mia finestra, saluto Vanessa "dammi il cinque" e corro in spiaggia a vedere le onde, che potenza questo sole! Ho voglia di una slerfa di focaccia e invece mi tocca uno schifido cupcakes rosa burroso e zuccherato che mi riempie fino a merenda..per mandarlo giù vado a prendere un pò di mareggiata alla main beach di Noosa, poi frastornata mi rimetto in cammino verso Hervey bay.


Anche questa volta, a distanza di più di 3 anni rinuncio ad andare a Fraser Island, è troppo costoso, la whale dell' info centre mi propone una gita in barca fino all' isola con bbq e giro da belina in canoa per 85AUD, ma io ripiego sul primo Woolsworth e mi compro birre e salsiccie da cuocermi in riva al mare in uno dei tanti bbq australiani che vanno a gas e hanno la catenella con attaccata la palettina, così non hai bisogno di carbonella , accendino, ti basta arrivare li con una forchetta, qualcosa da grigliare e un grande appetito!


Un gruppo di uccelli bianchi e neri con un beccone sottile e ricurvo molto simili alla maschera usata dai dottori ai tempi della peste, si avvicina sempre più sperando di intercettare qualche briciola, ma io ho pappato tutto e me ne vo..verso la Tin can bay, dove domani mi toccherà avere un incontro ravvicinato con una famiglia di delfini..che scazzo!
Guido in una strada che assomiglia tanto a quella che ho gia percorso entrata nello stato del Victoria, una strada tra gli alberi, striscia di asfalto e foresta ai lati..solo che questa volta, ad un certo punto ci sono anche un gruppo di 5 cavalli selvaggi, 4 adulti e un puledrino, che si prendono il fresco.


Mi fermo sul ciglio della strada per fotografarli, loro circospetti si alzano, mi vedono avvicinare e si addentrano tra gli alberi per osservarmi meglio, li lascio stare nella loro condizione di libertà e raggiungo la baia..ma non c'è molto per passare la notte, un hotel tristissimo ma economico, e un motel che ha tutta l'aria di essere molto caro..eppure io mi voglio fermare qui, non ho voglia di guidare ancora, quindi provo col motel..mentre entro nella reception anche un altro ragazzo arriva a cercare una camera, la signora al banco è simpaticissima, ha ancora una doppia per 140 dollari, decisamente tanti, ma ci propone di lasciarcela a 85 se la prendiamo insieme..ci guardiamo..sono due mesi che condivido stanze con 4,6 a volte anche 12 persone..essere in due sembra quasi un miracolo, perciò è si! ed eccoci qua, la signora mi fa anche usare la sua cucina quindi cucino una pasta al pomodoro con basilico fresco e una bottiglia di Souvignon australiano..mentre passiamo coi piatti sotto il portico per raggiungere il tavolino davanti alla nostra stanza n°11 due operai ci sniffano l'aria famelici..averlo saputo avremmo potuto mangiare in 4! La mattina alle 7 sono pronta per andare al molo a incontrare i delfini, che ci nuotano intorno ai piedi e quado ci sbuffano l' aria dal buco sopra la testa ci dicono che è come se ci baciassero, c'è una femmina con un piccolo e un maschio adulto che porta sulla pinna superiore il morso di uno squalo, poi arriva in acqua una bimbetta che avrà 3 anni e per la prima volta, invece di sfiorarci girandoci davanti, le vanno dritti di fronte, anche se lei è parecchio indietro rispetto ad altre persone in fila davanti a lei..è un contatto speciale, lei neanche si rende conto che abbiano scelto proprio lei, ma tutti gli altri si girano a guardare i delfini che ora restano immobili di fronte alla piccola. E' tempo di andare, torno al motel a salutare la mia nuova amica e rimettermi in viaggio verso un' altra meta più a sud, ho intenzione di andare nella Gold coast, anche se sarà difficile trovare una sistemazione, perchè questa è la settimana di Pasqua e sti maledetti di bambini australiani sono in festa da scuola dal 4 di aprile al 22! I genitori fanno il ponte lungo quindi da venerdì a lunedi se ne vanno in giro tra monti e mare occupando tutti i letti disponibili di entrambe le coste. Aggiungo a questo, che dopo aver lasciato il motel di Tin can bay, mentre procedo placidamente sulla Sunshine highway, una minuscola, misera pietra salta da chissà dove sul vetro paravento e mi colpisce tanto secca da lasciarmi un segno che mi manda in crisi...porca vacca! e ora..mi viene in mente l' attimo in cui il ciccionazzo del rental mi chiede se voglio fare l' assicurazione extra damage di 12 dollari al giorno e io che gli rispondo, dopo averci pensato un attimo:"no! non avrò incidenti!" mi vedo già disperata a pregarlo di non addebitarmi i 3300 dollari di penalty per la mia sfiga..non posso continuare il viaggio così, con questo pensiero , che faccio? Devo tornare a Brisbane e capire di che morte devo morire, ma cavolo, è solo giovedì e ho la macchina fino a domenica..uff..ma non mi poteva succedere sabato? Gioco la carta della redenzione e provo a scendere a patti con l' Altissimo.."se mi fai risolvere sto casino senza costi aggiuntivi, ti prometto che non nominerò più il tuo nome invano!", tant'è che però mi chiedo perchè dovrebbe accettare, troppo facile rifugiarsi nel favore divino quando sei nella bratta..dopo un pò mi fermo ad una stazione di servizio a mangiare un panino, mi fumo una sigaretta e riparto verso la città..ormai sono a 50 km, forse riesco ad arrivare in tempo per trovare un car glass repair, quand'ecco che inizio a chiedermi dove sarà finito il mio portafogli, mi si gela il sangue..ehnnò cazzo! Esco dall' autostrada alla prima uscita che non arriva mai, cerco ovunque ma non esce, no anche questa no, soldi, passaporto, carte di credito..rientro in autostrada dalla parte opposta e ci vuole un' eternità prima di raggiungere la piazzola, più un' altro secolo per arrivare alla prima uscita per poter rimettermi nella giusta carreggiata..l'ho lasciato nel bagno, sicuro! Speriamo che se l'ha trovato qualcuno sia tanto onesto da averlo dato al bancone del fast food..anzi non me ne frega dei soldi, ma che almeno ci siano le carte e il passaporto..sono anche senza benzina!! Riinterpello l' altissimo "sentiii caro, lo so che due volte in un giorno, dopo anni di silenzio sono un pò eccessive, facciamo che mi tieni nel taschino ormai e ti rilancio con quest' altra proposta, se mi fai trovare il portafoglio ti giuro che andrò in chiesa una volta a settimana!" Arrivo di volata e mi fiondo dentro chiedendo se l' hanno trovato..niente, vado in bagno, c'è una che piscia a intermittenza..dai muovitiiiii culona! Esce e mi fiondo dentro, ma niente..chiedo al benzinaio, guardo nella spazzatura..disperazione! Sono quasi al tracollo, non mi resta che mettere ancora sottosopra la macchina, poi il lampo di genio dell' imbecille, la tasca porta oggetti dietro il sedile..ed eccolo li! Porca zozza, mo mi tocca andare in chiesa! Arrivo a Brisbane che ormai è buio, domani è venerdì e Dio solo sa (aridaje!!)se troverò qualcosa di aperto..chiedo aiuto alla receptionist dell' ostello che chiama per me due diverse compagnie di riparazione windscreens, visto che è la settimana di pasqua un bollino di colla sul vetro mi costerebbe 360 Aud, ma lunedì, che ormai sarò nel Nordern territory lo pagherei 160..grazie Dio per essere risorto! Non sono convinta che una palla di colla vada bene al ciccionazzo del rental comunque, quindi non mi sento rassicurata..come prima cosa domattina andrò in ginocchio all'ufficio del noleggio per attestare il mio pentimento. Arrivo lì, mesta, impanicata e lui sta servendo un altro cliente, mi studio le frasi da usare per muoverlo a compassione e arriva il suo collega di ritorno dalla spesa, mi chiede, farfuglio..what about..a stone..jumped on the windscreen..mi segue alla macchina, guarda il segno e mi dice " ah ok, niente..questo è compreso nell' assicurazione standard!" Oddio grazie!!! Gli faccio un sorriso con tutti i denti che ho, mi riprendo le chiavi e ci rivedremo domenica! Adesso me ne posso andare sulla Gold coast e chissenefrega se non c'è posto! Anzi, oggi per festeggiare me ne vado ad Helensville al parco acquatico Wet n' wild..stemperiamooooo.

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