venerdì 22 marzo 2019

Perchè il Giappone è diverso da tutto quello che conoscete e avete visto finora



Il Giappone è un paese meraviglioso! È sicuro, pulito, semplice da scoprire e funziona tutto benissimo, inoltre non è più il luogo inavvicinabile di qualche anno fa, anzi, per la mia personale esperienza si è rivelato più economico dell’europa e della mia città nello specifico. Ma il Giappone è soprattutto STRANO! Eh si, è divertente scoprire tutte le loro particolarità, e qui ve ne riporto alcune, per farvi venire la voglia di andare a vedere di persona, coi vostri occhi!

Natura:
I Giapponesi hanno il pollice verde, hanno fiori stranissimi e bellissimi e non è vero che si dedicano solo al giardino zen, con la ghiaia perfetta, le lanterne di pietra e i bonsai.


Fanno molto di più! Ogni anno, con l’avvicinarsi della primavera seguono la fioritura degli alberi di ciliegio, che si sposta lungo il paese, l’aria si riempie di petali rosa e i li fiumi trasportano sulle acque, regalando scenari meravigliosi.


Nei secoli gli shogun hanno creato intorno ai castelli giardini meravigliosi per accogliere i loro ospiti, e oggi anche il più scarso dei fotografi può portarsi a casa immagini uniche grazie a quegli stessi alberi in fiore.


Cartelli:
- I Giapponesi amano, sopra ogni cosa, spiegare tutto nel dettaglio: per esempio, come si usa la doccia, dove devi riporre i vestiti mentre ti lavi (c’è sempre una pratica cesta nell’antibagno),  ti invitano a sentiti libero di usare shampoo, bagno schiuma e balsamo che loro hanno messo a disposizione (ma te lo vogliono scrivere casomai non l’avessi capito!), ti consigliano di asciugarti con l’asciugamano quando hai finito e magari di spegnere anche la luce, o in alcuni casi di lasciarla scesa per gli altri ospiti che verranno dopo di te.


Non tutti i cartelli riportano informazioni, alcuni, soprattutto nelle stazioni, illustrano con pratici disegni, le situazioni in cui si può incorrere se ci si distrae o si tengono comportamenti sciocchi e incauti, la realtà è che pare piuttosto inverosimile che certe situazioni si presenti, ma è anche vero che non si è mai troppo prudenti (o sfigati) nella vita!



Bagni:
-Sono ipertecnologici! Non solo hanno il bidet incorporato, ma cortesemente, mentre sei sulla tazza, parte un elegante audio di flusso d’acqua, utile a mascherare rumorini molesti. Se sei uno che apprezza la musicalità corporea puoi manualmente disattivarlo!


-Nei bagni pubblici delle signorine, nelle metropolitane per esempio, c’e sempre un antibagno con sgabellini e specchi per potersi rifare il make up e le giapponesi amano essere sempre ben truccate!
-Hanno la tazza riscaldata! È un piacere sedersi al caldo!


-Alcuni hanno un piccolo lavandino con rubinetto sopra la cassetta dello scarico, così quando “giri”la manovella del flush, il rubinetto si aziona e riempie nuovamente la cassetta.
-Sono sempre puliti ovunque vai, anche nel posto più scomodo e ce ne sono in abbondanza: nei centri commerciali, nelle stazioni, nei templi!


Pulizia:
- Il Giappone è maniacalmente pulito. Difficile trovare un pezzo di carta o un mozzicone per terra. Sono amanti dell’ ordine e dalla simmetria, ciò non si nota solo nei loro giardini, ma anche nella disposizione delle case, nelle macchine parcheggiate, nell’ esposizione della merce nelle vetrine o sui banchi del supermercato.
Ogni ostello in cui sono stata, dal più economico (9€ Ad Osaka) al più caro (27€ a Himeji) è super moderno, tecnologico e impeccabilmente pulito. Le regole sono uguali per tutti: togliere le scarpe nella lobby e lasciarle nell’apposita casellina, sostituirle con ciabattine gentilmente fornite dalla struttura, non parlare al telefono nei dormitori, nè disturbare gli altri ospiti, ne consumare cibo in camera.



Cibo:
- Quasi tutti i ristoranti hanno una bacheca o vetrinetta dove sono esposte le repliche di quello che viene offerto nel menu, ovviamente, il piatto ordinato sarà tale e quale alla riproduzione.


- Il Ramen si mangia solo facendo rumore mentre si risucchiano gli Udon (spaghetti).
- Sono amanti del cibo in ogni sua forma, di qualunque cultura e per questo cercano e riescono a riprodurlo al meglio. In Giappone si va sul sicuro ordinando qualsiasi cosa, che sia una pizza, un piatto di pasta o una torta elaborata.


Indicazioni:
- I Giapponesi sono estremamente gentili e amano correre in soccorso di chiunque armeggi con una cartina in mano o sia visibilmente perso nell’atrio di una stazione.
- A differenza degli altri asiatici, non si sentono costretti a dare un’indicazione anche quando non sono certi che sia corretta, perché il fatto stesso di non saper rispondere è una vergogna che pesa su di loro, perció sono disposti a darla sbagliata, i Giapponesi conoscono  SEMPRE la direzione  corretta!
- Spesso, anche se devono fare altro, quando ti danno un’ indicazione, ti accompagnano verso il luogo designato per mostrarti precisamente dove si trova, oppure, attendono per accertarsi che non ci siano intoppi. A parte questo, che rispecchia le buone norme del senso civico e delle buone maniere, se possono non ti rivolgono la parola, vuoi per timidezza, per senso del pudore o semplicemente perché sono abituati così.


Sessualità: i giapponesi, sotto quell’aria timida e dimessa, così rispettosi e discreti sono fantasiosamente pervertiti! Ad Akihabara, il quartiere elettronico di Tokyo ci sono palazzi di piani e piani di manga e action figures, le statuette che riproducono i tantissimi personaggi dei loro manga e anime. Moltissimi ritraggono le affascinanti protagoniste, in pose provocanti, poco vestite e con l’espressione ingenua.


Perché si giapponesi piacciono così, non ammiccanti, ma ingenue, ignare del desiderio che possono provocare, meglio se studentesse e timide. Il piano interrato di questi edifici è spesso riservato ai manga hard. Trovare una donna che si aggira tra gli scaffali è un fatto fuori dal normale!
Siccome si lavora tanto e tempo libero ce n’è poco, pare che la metà dei giapponesi abbia rinunciato al sesso o alle relazioni sentimentali con il sesso opposto, ma per sopperire ai propri bisogni ci sono i robot, intelligenza artificiale con memoria, per ricordare, personalizzabili per soddisfare i propri gusti, reagiscono al tatto e sono in grado di parlare, adulare e toccare a loro volta.

Hanno genitali bionici e lingue rivestite in tessuto tali da ricordare quella umana, inoltre non necessitano di attenzioni, di inviti a cena e sono sempre accondiscendenti.
L’occidente, qualche anno fa, si sbalordiva di fronte alla notizia che in Giappone esistessero distributori automatici di biancheria intima usata, per la cronaca ormai obsoleti, oggi fa lo stesso con l’arrivo delle Android sex dolls, nonostante a Torino abbia già inaugurato la prima casa di tolleranza con robot del sesso, pare con una fila di prenotazioni da concerto pop!


Ma a molti giapponesi il sesso non importa e comporta tempo e fatica, perché l’eccitazione sta più che altro nell’immaginare..quindi una nuova frontiera sembrano essere le essenze, da annusare e fantasticare: essenza di mutande usate, di liquidi corporei, di calzini sporchi..pare ne bastino poche gocce per una totale soddisfazione. Contenti loro!

Cosmesi:
- Le giapponesi sono matte per il make up, ogni pochi passi troverete quella che da noi sarebbe una profumeria e qui è un mini Mart, tutto esclusivamente dedicato ai cosmetici! C’è di tutto per il trucco, la pulizia viso e la cura della pelle..purtroppo non a prezzi concorrenziali! Per questa ossessione della perfezione hanno prodotti fantastici, dagli shampoo molto cremisi alle creme per la detersione del viso.



Treni:
- Veloci, puntuali, aereodinamici. Linee locali, linee Rapid, linee Super Express! Sono impeccabili, puliti ed extra comodi, possono attraversare tutto il Giappone da nord a sud in sole 7 ore! A chi serve l’aereo!!
- Il personale che attraversa una carrozza, che sia capotreno, addetto al carrello delle vivande o
controllore, quando entra ed esce da ogni carrozza, si inchina verso l’interno della stessa.
- Ad ogni stazione, sul binario, c’è un addetto in divisa blu e guanti bianchi che con il microfono gestisce l’ arrivo e la ripartenza del treno.


- Gli inservienti e chiunque lavori sul binario in cui arriva o transita il treno, lo accolgono a capo chino, in un rispettosissimo inchino finché non si è fermato, o è passato oltre.
- Iubisashi Kakunì: la gestualità continua e ossessiva di puntare il dito indice sulla direzione da seguire mentre guidano (treno, taxi, bus..aereo non ne ho idea ma è probabile!) dritto davanti a loro, poi puntarlo sull’orario di partenza e arrivo alla prossima destinazione, poi nuovamente di fronte a loro. Viene tradotto come checking point for safety control.


Ma i giapponesi non sono solo tecnologia e precisione, ci sono alcune cose di loro veramente fastidiose, eccone un elenco, anche se secondo me, sono sopportabili:

-I bambini giapponesi: sono dei rompipalle. Urlano, strepitano e i genitori non li sgridano mai..un po’
 come i bambini italiani!


-Va bene salutare ogni cliente che entra, ma dopo un po’ basta dai, con questa cantilena continua..”irrashiamaseeee” ogni volta che entri o passi davanti ad un negozio/ristorante. Arigatoooo Todaimasss ogni volta che esci, acquisti o te ne vai. Il tutto ripetuto per centinaia di volte al giorno. Visitare in centro commerciale è una tortura!
Ah, per inciso..e questo non è un difetto, ci sono centri commerciali al cui interno è riprodotta un' ambientazione in stile classico greco romanica, con fontane e statue, palazzi con balconi in marmo e chiesetta di paese!


- Tanto ordinati e precisi nel traffico e nella cura dei giardini e della pulizia, quanto fastidiosi quando camminano per strada. Visto che guidano a sinistra ci si aspetterebbe che per strada camminassero tutti diligentemente in fila, invece non sono in grado di rispettare una comune direzione e siccome sono tanti, o ti accodi a loro e pazientemente ti metti il cuore in pace a seguire il loro andamento lento , oppure ti travolgono. In realtà ti travolgono in ogni caso, attraversando in diagonale se hanno puntato un negozio che gli interessa o perché procedono in direzione contraria con la faccia dentro il cellulare.


-I fazzoletti: sono loro nemici, non li usano, preferendo tirare su col naso di continuo, fino a darti sui nervi, che vorresti avere uno zaino pieno di Kleenex per farli smettere.


-I giovani: quando non dormono o non guardano il cellulare parlano all’infinito, ridendo ogni due
parole, hanno quella sorta di eccitazione infantile che fa emettere gridolini e atteggiare in gestualità isteriche come si vede fare nei loro cartoni animati. Per fortuna si esauriscono in fretta! E cadono nella trance da sonnolenza regalando alle vostre orecchie il piacevole ritorno al silenzio, tanto irreale ma stupefacente delle metropolitane giapponesi.


Dove è obbligatorio non disturbare, quindi non si parla al cellulare, la modalità delle notifiche deve essere silenziata e rigorosamente si devono usare le cuffie..un paradiso dopo l’esperienza degli altri paesi asiatici!




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