giovedì 20 marzo 2014

#HallsGap#Grampians#Stawell#Ararat#Rock'nrollFest#Ballarat#Footy#Castlemaine#PortCampbell



16 Marzo

Lascio le Grampians dopo due giorni di natura full immersion di buon'ora, decisa a raggiungere come meta giornaliera la cittadina di Ballarat, noto avamposto dei giacimenti auriferi di fine ottocento preso d'assalto nel secolo scorso dai cinesi. Lungo la strada mi fermo ad Ararat per espletare i miei bisogni di donzella, quando attraversato un corridoio tra i negozi mi ritrovo catapultata negli anni 50 americani!


Lungo la strada che oggi è chiusa al traffico sono parcheggiate tantissime macchine d' epoca lucenti e colorate e al riparo dal sole stanno gruppi di vegliarde vestite con abiti in stile pin up corredati da scarpette e fiocchi nei capelli! Gli uomini indossano giubotti sportivi e chi ancora se lo può permettere, banane imbrillantinate.


Torno alla macchina per rendermi più consona alla ricorrenza, mi faccio la coda, mi trucco e mi complimento con me stessa per aver messo in valigia il rossetto rosso stappa chinotti! ( Sorry Dad!)


Nel pomeriggio arrivo a Ballarat, tipico paesino in stile coloniale-vittoriano..A riconferma di quanto detto riguardo al mio senso dell' orientamento, vi informo che non so leggere le cartine, perciò arrivata alla reception del Comfort inn che gestisce anche il Yha (Youth hostel Australia), mi danno una mappa per trovare il cottage dove passare la notte..c'è un parcheggio, di fronte la reception, a sinistra una stradina e destra un' altra che porta ad altri stabili..pur guardandola riesco a sbagliare..e come mi incazzo quando mi danno queste mappe per girare in un metro quadrato, e dimmi esci, gira a sinistra e scendi la stradina!!!
Comunque alla fine riesco a trovare la casetta, con all' interno 4 dormitori e 4 soli backpackers contando anche me..uno per stanza!Il primo si autoelimina da solo dopo aver guardato il granpremio di F1 che si corre a Melbourne questo weekend, a meno di 200 km da qui, rimango io, Timòn dalla Germania e Una da Taiwan (si chiama proprio Una, non è per generalizzare!), stasera cucino io, polpette al sugo e purea di patate..semplice ma fa molto cucina casalinga italiana!


Una mangia solo sugo e purea, perchè suo padre una volta faceva il contadino e per loro le mucche sono amiche perchè aiutano in tante mansioni nella fattoria (stirano, ritirano la posta, apparecchiano..mmmh!), Timòn mangia per 3!Accompagniamo il tutto con un cartone da 6 di birra Cooper e dopo cena ci sediamo in veranda vicini vicini con una coperta marrone da vecchi che ci copre tutti e 3, a fumare qualche sigaretta rollata!


Alla fine non ho visto niente di Ballarat, neanche la Sovereign Hill dove è stata ricostruita una cittadina di fine 800 del periodo della corsa all'oro che tra queste colline ha fatto la fortuna di tanti,ma non mi importa, perchè nessuna pepita o vena d'oro vale quanto una serata di chiacchere e risate tra tre perfetti sconosciuti di paesi diversi che si incontrano in un ostello vuoto. La mattina dopo facciamo colazione insieme, Una mi carpisce ricette di cucina italiana, Timòn mangia fusilli col Ketchup facendomi accapponare la pelle sotto lo sguardo divertito di Una, li accompagno alla stazione del treno, Una va a Melbourne, Timòn non sa ancora, ci abbracciamo, poi salto in macchina a proseguire il mio viaggio in solitaria, che solitario non lo è mai stato! Lungo la strada mi fermo all' Eureka stadium dove mi rendo conto per la prima volta di quanto gli Australiani prendano sul serio il Footy.


Arrivo a Castlemaine dove ci sono alcuni edifici perfettamente conservati e una vecchia miniera, non sapendo cosa fare mi arrampico in collina a visitare Buda, una casa coloniale mantenuta come era nel secolo scorso, il gestore è adorabile, mi mette gli scarpini per non sporcare i tappeti e mi parla un pò della casa, ma io sono genovese e non avrei voglia di spendere i 12 Aud per l' ingresso, così lui, interpretando il mio pensiero mi informa che per la bella italiana con le braccia tatuate la visita è gratis!


Lungo le stanze e i corridoi crocchie di vecchie che lanciano gridolini estasiati per i pizzi e i merletti, mentre convengono di quanto siano in ottimo stato le chincaglierie esposte..vorrei fargli notare che i reperti non sono così datati, ma poi mi sovviene che l' Australia è un paese così giovane, e senza radici..inutile fare paragoni con la vecchia Europa. Torno a Ballarat, sempre seguita dalla nuvola di Fantozzi, il tempo non si rimette ancora, decisa a fermarmi per la notte sulla costa per essere pronta l' indomani ad affrontare la Great Ocean Road, sognata, accantonata ed ora finalmente così vicina.
Arrivo fino a Port Campbell, di fronte alla baia c'è un'ostello vuoto, c'è scritto di chiedere al Motel, e la proprietaria mi informa che sarei l'unica ospite, ma se giro l'angolo c'è un altro ostello sicuramente più frequentato..prendo l'ultimo letto di tutto il complesso..in una stanza da 10 di cui 9 sono svedesi..e non è ancora il mio compleanno..


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