lunedì 17 marzo 2014

#MountGambier#PortMacDonnell#Portland#PortFairy


12 Marzo

Ultimamente ho adottato la tecnica di raggiungere la mia meta giornaliera verso metà pomeriggio per fotografare i luoghi di interesse al tramonto, con quella bella luce drammatica che accene i toni del verde e del rosso e la mattina, quando le ombre sono ancora lunghe e il fresco dell' aria rimane imprigionato nello scatto. questa ovviamente sarebbe la teoria..poi riuscire a farlo, è tutto un altro discorso..
Fatto sta, che appena mollato lo zaino in ostello ( stasera mi fermo a Port Fairy, solo perchè a Portland, no Oregon! non c'era posto), mi precipito al ponticello che mi permette di arrivare all' isola di Griffiths Island.


Ma andiamo per ordine... la notte in galera passa indenne, nessun secondino a tirarmi giù dalla branda, ne palle al piede al mio risveglio, solo un invitante profumo di pane tostato della vecchia fricchettona della stanza a fianco alla mia. Io invece faccio colazione con wafer alla fragola, tranquillamente trascurabili e succo di carota, arancia e zenzero! Finalmente è tornato a splendere il sole e ho una gran voglia di vedere il lago blu acceso dai raggi del mattino, quindi mi preparo a lasciare la stanza e salgo al cratere, dove oggi per effetto del sole (come Daitarn III) il blu è ancora più splendente.


L' aria è frizzantina dopo la pioggia di ieri quindi una bella camminata fa piacere per accelerare un pò il metabolismo, e poi non c'è solo il lago blu da vedere ma anche il vicino leg of mutton e un' antica torre eretta da un qualche illustrissimo governatore del sud australia che è la scusa per arrampicarsi fino al punto più alto e godere della vista. Quando scendo a valle occasionalmente inbrocco senza volere la strada giusta per proseguire il mio viaggio verso il Victoria, di solito ogni mattina ci metto un pò a trovare la giusta direzione perchè gli Australiani coi cartelli stradali sono un pò avari. Dopo qualche km però ci ripenso..non so quando mi capiterà la prossima città degna del nome, il mio armadio è ridotto ai minimi termini quindi forse è meglio fare una lavatrice, nel frattempo potrei cercare qualche cartolina o qualche magnete..e alla fine esco da un negozio di home decor con pirottini da cupcakes, bottigliette e altre cagate che poi dovrò spedire a casa via nave come fatto in precedenza da Perth con i libri che ho finito di leggere..per ora non me ne preoccupo, stanno nel cofano della Lancer!


Riimbocco la strada per Port Macdonnel, indicato come il punto più a sud dello stato del South Australia, dove come ieri percorro una bellissima strada panoramica costiera tra scogliere sbocconcellate da vento e oceano  e onde che farebbero la gioia di tanti surfisti se solo ce ne fossero..(anche la mia di gioia a quel punto!)

Mentre mi posiziono col cavalletto sulla sabbia sotto la scogliera vedo la mia ombra riflessa a terra..con decine di piccole ombre che mi svolazzano intorno, alzo gli occhi sui pantaloni, ahhhhhhhhhhh..le mosche col pungiglione, una mareaaaaaa..scappa scappaaaaa!! tiro calci in aria mentre risalgo sulla strada, apro la portiera lancio macchina e cavalletto e mi fiondo dentro, nessuna è riuscita ad entrare ma sono la fuori che sbattono contro il vetro assetate di Valentina..stavolta non mi avrete bastarde!


Sulla strada incontro un piccolo cimitero con vecchie tombe quadrate ricoperte di sassolini rossi o bianchi, alcune cintate da basse ringhiere ormai arrugginite, alcune da palizzate di legno che si sono aperte al suolo, gli epitaffi sono altamente descrittivi " Bruce beneamato marito di Mary, amato padre di Craig, Bobby, Kerry e Haydn, adorato nonno. Andava a pesca" oppure Stuart "Stu" 39 anni, passato a miglior vita in pace a casa dopo una dura battaglia (probabilmente cancro), amato e devoto marito di JO (che ha ancora la lapide intonsa nella tomba matrimoniale) eroico e adorato papà di Morgan. Il fatto di visitare cimiteri non venga visto come atto irrispettoso o morbosa fissazione per tutto ciò che riguarda la morte, essendo io una cultrice della rappresentazione del teschio in ogni sua forma; quanto un ulteriore avvicinamento alla cultura della gente che abita il luogo in cui mi trovo, senza giudizio alcuno.


Sulla strada per Nelson due aquile ispezionano dall' alto la campagna circostante in cerca di cibo, e il South Australia mi ringrazia per la visita perchè entro finalmente nello stato del Victoria, queste zone sono state scoperte nel 1800 dall' ammiraglio Nelson a bordo della sua Endevour che avevo già incontrato sulle coste del Queensland, nell' Est Australia.


La Princes Hwy scorre dritta in mezzo ad una foresta di abeti altissimi, è bellissimo essere su questa unica e sottile lingua di asfalto rubando lo stretto necessario al bosco che esplode di verde, quindi per continuare coi paragoni, il Victoria potrebbe essere un paesaggio montano, con le temperature e le meraviglie di un mondo costiero..sono li che mi riempio gli occhi di tanta magnificenza, quando ad un tratto il paesaggio cambia e mi ritrovo come in un brutto sogno a proseguire per la stessa strada di pochi minuti prima con intorno però solo devastazione e morte, quello che prima era alto, verde e rigoglioso ora non esiste più per lasciar spazio ad un grande vuoto, al grigio della cenere e tanti moncherini che si levano a pochi centimetri da terra..disboscamento? Non può essere di questa entità, è raccapricciante essere piombati in questa desolazione muta che echeggia decesso, devio in collina, con la mascella serrata, i denti stretti pensando allo scempio, poi vedo cenere e tronchi bruciati, corpi ammassati di alberi ormai defunti, mi arriva un' immagine del telegiornale, aerei sulle fiamme, il Victoria brucia, Mimmo che mi scrive di non partire perchè l' Australia è in fiamme per il troppo caldo..ecco qua..questo è il Victoria che bruciava in quelle immagini alla tv con i Canadair che tentavano invano di contenere le fiamme...


Anche la radio mi ha abbandonato ormai da tutto il giorno, nelle nuove stazioni parlano senza fine e mi annoio a sentire dibattere sulla prossima riunione dei rappresentanti di stato in cui si metterà al voto la possibilità di cambiare bandiera, come fece la Nuova Zelanda e abbandonare la vecchia Union Jack, secondo alcuni ormai lontana dall' attuale identità australiana. Penso a tutti gli uomini e ragazzi incontrati finora che portano tatuata addosso l' Australian flag..poi alcuni interventi telefonici mi fanno intendere che tanti australiani sono fieri di quello che invece rappresenta, della storia che c'è dietro a quel drappo di stoffa bianco rosso e blu..e che diamine, i miei Aussie pants sono ancora attuali!
Finalmente arrivo a Portland, ma ahimè, non ci sono sistemazioni a budget limitato disponibili, perciò mi toccano ancora 50 minuti di Highway per arrivare a Port Fairy, mai scelta più azzeccata..


Stanotte mi tocca il dorm 2b con 4 letti ma solo un' altro oltre il mio è occupato: c'è un casco integrale, una giacca da moto marca Matador e un paio di scarponcini da trekking n°41, penso ad un uomo piccolo, magari spagnolo, invece al momento di coricarmi entra un donnone australiano che mi racconta di girare il paese da 4 mesi su una moto postale ( si qui i postini hanno una specie di ciao con 4 bisacce per contenere la posta), partenza da Sydney ha attraversato l' outback fino ad Alice Springs, poi ha raggiunto la costa ovest fino a Perth e come me è scesa per il SouthAustralia, non credo abbia attraversato il Nullarbor Plain..come detto in precedenza 2000 km di nulla, sennò probabilmente non sarebbe qui a raccontarmelo ma a sfamare diversi avvoltoi, infine è entrata nel Victoria e da Melbourne chiuderà il cerchio rientrando a Sydney.


Mi informa che sta pianificando di venire in Europa il prossimo Marzo e fermarsi 18 mesi (spero non con i motorino), non riesco a non chiedermi che lavoro faccia ma poi penso che devo smetterla di guardarla in termini economici, ci sono altri modi per vivere che non lavorare per ammucchiare soldi e si iniziano ad eliminare tutte le cose superflue di cui ci circondiamo, i bisogni veri e propri si riducono al nutrimento, il riposo e la conoscenza...si imparano tante cose in un viaggio lowcost!
Clap along if you know like happiness is to you


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