sabato 1 marzo 2014

giornate intere fra gli #alberi#pemberton#w.a.#northcliffe#gloucestertree#karriforest#wolpole#australia



Un' altra notte confortevole per questa viaggiatrice solitaria, complimenti sentiti a tutti gli ostelli d' Australia finora visitati per la comodità dei letti, uno dei tanti giochi mentali da fare durante il tempo passato alla guida è quello di ricapitolare il numero delle stanze finora assegnatomi, in Singapore era la 36, a Perth la 2, a Margaret River la 6 ad Augusta la 7 e finalmente qui a Walpole la 4, se qualcuno volesse giocarsi la cinquina poi dividiamo!


Quindi lascio Augusta e mi dirigo a sud-est direzione Pemberton, ma prima un pò di nozionismo sulle autostrade australiane: dicesi highway una banalissima superstrada a due corsie, una per senso di marcia, lungo le quali si può toccare il limite massimo di 110 km\h, anche se la cosa si presenta infattibile il più delle volte in quanto la linea d' asfalto srotolata sulla terra rossa è poco più larga della vostra macchina, non c'è bordo, perciò un minimo spostamento verso il lato sinistro della strada significa pietrisco lanciato contro la carrozzeria o peggio perdita del controllo del mezzo, non c'è possibilità di distrarsi qui! Questo, in mezzo a infinite barriere di alberi che incorniciano la carreggiata da quando sono partita, prima alberi modesti, di media statura, oggi che invece ho abbandonato la penisola e sono entrata nella regione dei Karri le misure dei tronchi sono assolutamente impressionanti, sia come diametro che come altezza. E' bellissimo guidare qui in mezzo, tra saliscendi e rettilinei infiniti.




Il karri è una qualità di eucalipto, diversicolor si chiama che raggiunge altezze considerevoli e si sfoglia da solo della corteccia che ne ricopre il tronco, rimanendo poi bianco e liscio come appena piallato. Questa regione ne è la casa e vista la quantità delle foreste nella zona, agli esemplari più alti viene tagliata la cima per costruivi sopra una piattaforma da utilizzare come osservatorio dai ranger che si accertano da lassù che non ci siano incendi, gli alberi osservatorio sono circa una decina nella zona, tre dei quali si possono liberamente scalare a proprio rischio e la vista da lassù è impagabile, occorre avere un pò di sangue freddo per arrampicarsi sui pioli incastrati nel tronco che salgono a chiocciola per 60-70 metri da terra, perchè non esistono protezioni nè imbragature, inoltre, per creare l' effetto imprevisto, ci sono delle mosche giganti fornite di pungiglione che cercano di morderti mentre già sei impegnato a coordinare mani e piedi.


Dopo la visita decido di proseguire, Pemberton è la cittadina ideale per un film dell' orrore, ordinata pulita, con le sue casette colorate con il portico e le biciclette, il classico posto dove la comunità si riunisce al vespro nella chiesetta presbiteriana per deliberare come uccidere l' avventata turista straniera che ha deciso di fermarsi per la notte!


Ha anche una piccola ferrovia che attraversa la strada principale e una litorina che si addentra nella foresta, probabilmente per farti poi sbranare da canguri affamati appositamente, mi fermo a fare qualche foto alla stazione stile "corsa all'oro", quando sopraggiunge il classico bifolco con cappello di paglia e tuta intera azzurra da meccanico, fingo di chiedere un' indicazione stradale che già conosco...


guido fino a Northcliffe ma trasunda ancora più massacro notturno che la precedente, perciò risalto in macchina e guido fino a Walpole..stesso scenario, ma almeno qui hanno due ostelli tra cui scegliere, uno mi ispira, ha un bel giardino e una camera tutta per me al prezzo di un letto in dormitorio, causa mancanza di ospiti, l' altro grida torture e barbarie da ogni asse, non sono ancora pronta per farmi tagliare i legamenti dei piedi, perciò scelgo il primo. Kate mi accompagna alla mia stanza e scopro di avere due pittoreschi vicini di camera, uno biondo e lungo senza denti, l' altro basso e grasso con la pelle bruciata dal sole..mentre scrivo sono qui dietro di me nel salotto comune che guardano una sorta di "cops" australiano, dove gli agenti girano per i paesini come questo, a puntare torcie in faccia alla povera gente che prova a sbronzarsi per dimenticare di vivere in un buco di culo in mezzo al nulla!

Faccio deliberatamente saltare di paura lo sdentato nella cucina dell' ostello che non mi ha sentito arrivare, la sua bocca da infante si contorce in una smorfia di terrore mista a sgomento quando si accorge dell' eccessività della sua reazione..lo guardo con quell' espressione da faccia da schiaffi che mi riesce così bene, poi esco in giardino a farmi incantare ancora una volta dalle splendenti stelle del cielo australiano.

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