lunedì 24 marzo 2014

#Melbourne# St.Kilda#bikerent#suburbs #rugby



Melbourne...fantastica, enorme, cosmopolita e provinciale!
Si perche' ha lo stampo della grande citta', ma sembra di essere a casa, si cammina, si pedala, si va a piedi nei sobborghi e in tram alla spiaggia..sembra ci sia tutto, puoi mangiare ogni giorno in un paese diverso in pochi passi, puoi sentire parlare mille lingue differenti e chiederti se un australiano vero ci sia in tutta la citta' senza avere la risposta. Poi per trovare una lavanderia a gettoni devi impazzire...ne convengo che a Melbourne, panni sporchi e ceretta te li fai a casa tua, se ce l' hai, altrimenti, ti attacchi al Circle tram che fa il giro del Central district, a gratis!


Ma gli italiani son duri a morire, e alla fine la scampo e riesco a fare entrambe le cose!
Gironzolo un po' per il centro, smangiucchio, entro in un charity shop, e mi compro un paio di jeans per 5 dollari, visito ogni arcade ( edifici a piu' piani che ospitano all' interno negozi e ristoranti, chioschi, food court, letteralmente "corte del cibo", dove trovi tutte le proposte possibili e immaginabili una a fianco all' altra) che si affacciano su due strade parallele, entri da una parte e puoi uscire dall' altra. Entro in un negozio di vestiti da bertuela australiana e mentre sono in coda ad aspettare che si liberi un camerino vedo una signora anziana con la nipote che si sta provando un vestito, cicciotta, ciabatte, sulla sessantina abbondante, vestita di scuro..mmm...discute con la nipote per il prezzo, poi mi guarda e mi dice " young!" chiaro segnale per me..le chiedo " are you italian M'am?" Ye'! risponde lei.."me too!" allora sai parlare italiano? " no no io sono proprio italiana! Lei invece vive qui? Ye'! da 46 anni! Ma fosse per me, me ne tornerei in Italia.. " io invece vorrei stare qui!" L'importante e' trovare un lavoro, mi dice lei, all' inizio qualsiasi cosa va bene, e poi si cambia...e proviamoci!


Intanto trovo un nuovo amico qui a Melbourne, conosciuto in ostello, un francese di nome Matthieu, che come me gira il paese per diletto. Una mattina plumbea un po' come tutte quelle vissute in citta' da quando sono arrivata, ci incontriamo nella cucina dell' ostello facendo colazione e decidiamo di noleggiare due bici di quelle che ci sono parcheggiate lunga le strade, la prendi per un giorno per 2.80 dollari e vai dove vuoi, l'importante e' che ogni 30 minuti ti fermi ad una delle stazioni di noleggio dislocate in tutta la citta' e la depositi per 5 minuti per non pagare costi aggiuntivi. Pedaliamo lungo le piste ciclabili fino alla promenade di st. Kilda, dove ci fermiamo per passeggiare tra le vetrine delle pasticcerie e ci mangiamo un Heathy burgher preparato al momento.


Mentre passeggiamo chiacchierando lungo la costa incontriamo un fantastico Luna Park di quelli vecchi con l' ingresso sovrastato da un faccione di pagliaccio con la bocca aperta dal quale entri per accedere al parco giochi, ci sono delle montagne russe con la struttura di legno imbiancato che sembra bellissima da fare, ma purtroppo oggi e' chiuso, perche' apre solo nei week end..disdetta! Ma mi riprometto di ritornarci una volta lasciata la Nuova Zelanda. Mentre chiacchieriamo Matthieu lancia in un bidone della rumenta il suo biglietto con il codice del noleggio della bici, ma io sono convinta che ci serva per i noleggi futuri e quindi lo convinco a recuperarlo con due pezzi di legno recuperati in spiaggia. Si infila dentro il bidone con le braccia, fortunatamente e' vuoto e dopo un po' di trafficare riesce a stringere tra le due estremita' il foglietto appallottolato, mentre io me la rido fino alle lacrime attirando l' attenzione di tutti i riders e i runner che passano.


Pedaliamo per i sobborghi, arriviamo ai giardini botanici, dove ci sono dei piccoli uccellini che fanno un verso simile al sonar di un sottomarino, si chiamano da un albero all'altro, passeggiamo tra i laghetti e i prati, poi torniamo verso il centro lungo lo Sports precint, lo stadio del rugby e' illuminato, stasera giocano i Melbourne Storm contro i Newcastle Knights, infatti lungo la strada incontriamo frotte di supporters con le maglie viola e le sciarpe che si dirigono a vedere il match.


Io e Mat ce ne torniamo in ostello, stasera cucino io, e una volta per tutte gli insegnero' a fare la pasta, visto che sti francesi hanno il vizio di mangiare italiano ma fanno delle schifezze improponibili!
Ah, per la cronaca..il biglietto recuperato dalla rumenta era inutile, ogni volta che cambi bici devi stampare un codice nuovo...imbarazzo totale...!Soprattutto perche' con il mio fantastico senso dell' orientamento ceffavo tutte le stazioni di noleggio e riconsegnavamo le bici ogni volta sforando abbondantemente il timing.

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