sabato 10 novembre 2018

Addio Taiwan, Taipei 101 e stranezze taiwanesi




31/10/2018
La mia permanenza a Taiwan è giunta al termine. Tirando le somme, l’aspetto naturalistico è stato quello più impattante, bellissimi panorami sull’Oceano, scogliere e coste davvero belle, soprattutto al nord, dove le onde erano scontrose e selvagge come i suoi abitanti. 


Mi è piaciuta la conservazione etnica delle popolazioni aborigine, ognuna con una sua propria identità, propri costumi e usanze..anche se discutibili (vedi i maiali di Dio degli Hakka, che vengono nutriti fino a scoppiare!) avrei voluto avere più tempo per entrare più in contatto, ma davvero tre settimane sono poche per visitare Taiwan. 
La tradizionale architettura cinese, ho scoperto, non mi stufa. I templi sono belli e sono tutti un piacere da visitare. 



La cieca speranza che si avvererà un proprio desiderio, tradotto nel metodico riprodursi di gestualità come: pescare un bastoncino di legno, lanciare due spicchi rossi a terra e ripetere finché non cadono uno prono e l’altro supino, per noi ha dell’assurdo. Eppure lo si fa, e lo si fa tutti, e tutti ci si crede. Perché c’è sempre bisogno di credere in qualcosa. 



Mentre il Vietjet si muove sulla pista, per affrontare il volo verso Hanoi, penso ad alcune stranezze taiwanesi da registrare nella memoria e da tramandare a chi legge:
1-Alla gente in motorino piace andare sui marciapiedi, parcheggiarci anche, così chi si muove a piedi è costretto ad un eterno entra ed esci dai portici alla strada ( con rischio investimento ), dalla strada ai portici


2-L’ho già detto ma non finisce di stupirmi: non amano il sole per via della pelle che abbronzata o con le lentiggini li fa sembrare vecchi, quindi si vestono come dovessero affrontare la scalata del Chimborazo (certificata la vetta più alta del mondo), con annesso ombrello, anche se ci sono più di 30 gradi


3-Ruttano, scorreggiano e si succhiano via il cibo da in mezzo ai denti in pubblico, senza fare una piega


4-Le donne hanno le unghie corte, mentre quasi tutti gli uomini le portano lunghe, alcuni i mignoli, altri i pollici, altri ancora tutte, così non ci si sbaglia
5-il numero tre si fa con le ultime 3 dita della mano e il sei come il gesto dei surfisti


6-nei night market, girando per le bancarelle, dal nulla si viene investiti da un tanfo di sterco di maiale, non ho capito se fosse il cibo cucinato o magari il combustibile usato
7-tutti, ma proprio tutti hanno uno Smartphone e gli anziani sono abili e invetrati tanto quanto i giovani. È difficile vedere qualcuno senza la faccia infilata dentro iI cellulare, che sia sui mezzi di trasporto, camminando per strada, stazionando in mezzo alle balle. Se succede è perché stanno dormendo..!


8-hanno una capacità formidabile a procedere con lentezza a piedi, a passarti davanti, a tagliarti la strada, a occluderti il passaggio provocando crisi di nervoso 


9-nonostante l’utilizzo perpetuo del cellulare, sembra che non sappiano mai dove si trovino, nè darti la giusta indicazione dopo aver consultato Google maps, appurato personalmente che la prima persona a darti l’indicazione ti manda sempre dalla parte opposta, matematico!
10-la popolazione si divide in “portante la mascherina” e non, più o meno equamente, sicchè c’è un proficuo mercato variopinto di tali oggetti


11-nel weekend il taiwanese si mette in viaggio per la sua bella isola, perciò i prezzi delle camere si alzano e le attrazioni turistiche sono prese d’assalto..bisogna tenerne conto se si fa un viaggio a budget ridotto!

Mi fermo qui perché l’aereo sta ballando inverosimilmente e non vorrei fosse a causa dei miei giudizi e pregiudizi.


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